Per uno stile di vita sano
di Francesco Cava

L’arma migliore per combattere il cancro è rappresentato da uno stile di vita sano, ma nel nostro paese troppi cittadini non seguono le regole della prevenzione: il 25% degli italiani fuma, il 35% è sedentario, il 31,5% è in sovrappeso e il 10,8% è obeso.
Evitare i prodotti del tabacco, mantenere un peso sano, rimanere attivi per tutta la vita e seguire una dieta adeguata può ridurre notevolmente il rischio di sviluppare il cancro nella vita di una persona. Questi stessi comportamenti, tra l’altro, sono anche collegati a un minor rischio di sviluppare altre malattie, come quelle cardiache e il diabete.
Anche l’attività fisica è un utile mezzo di contrasto al sovrappeso e all’obesità, rilevanti fattori di rischio. Le persone in sovrappeso presentano tassi maggiori di mortalità per cancro del colon-retto, della prostata, dell’utero, della cistifellea e della mammella. L’American Cancer Society (Acs) ha recentemente aggiornato le linee guida per la prevenzione oncologica e ha raddoppiato il tempo da dedicare al movimento indicato nella edizione precedente.
Il documento dell’Acs consiglia gli adulti a praticare nella settimana tra 150 e 300 minuti di attività fisica di moderata intensità o tra i 75 e 150 minuti di attività fisica intensa.
L’ attività fisica dev’essere svolta in modo regolare e non eccessivo. Il movimento influisce positivamente su vari aspetti del nostro organismo apportando benefici a livello cardiovascolare, migliorando la funzionalità cardiaca, prevenendo malattie cardiovascolari, quali ipertensione arteriosa e ictus; a livello muscolo-scheletrico incrementa la forza, la flessibilità, l’equilibrio e la coordinazione; a livello del metabolismo corporeo contribuisce a prevenire patologie quali diabete mellito e sindrome metabolica.
Infine apporta numerosi benefici anche dal punto di vista psicologico, riducendo lo stress e le tensioni nervose.
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